E’ stata approvata la Legge Levi che prevede di fissare un tetto agli sconti applicabili dai venditori di libri.
Il limite previsto è del 15% che può arrivare fino al 25% in casi eccezionali per promozioni effettuate direttamente dagli editori. Max 20% per assiciazioni no profit, biblioteche e scuole.
Sulla carta la legge dovrebbe tutelare i piccoli venditori, poichè le grandi catene e le librerie on-line, con vendite per corrispondenza e sfruttando grossi approvvigionamenti, riuscivano a offrire prezzi più bassi.
Non sembra un buon incentivo per la cultura visto il già basso numero di lettori in Italia; e come se non bastasse i libri in formato elettronico hanno ancora prezzi relativamente alti rispetto agli equivalenti cartacei.