Rione Borgo: la Città Leonina e la leggenda del fantasma di Mastro Titta

Venerdì 2 settembre, ore 21.00

Passeggeremo fra le vie intime e raccolte della medievale Civitas Leonina, circondata da alte mura costruite da Papa Leone IV per proteggere la sede papale, e che incorporano il famoso “Passetto”; il lungo corridoio fortificato che collega i palazzi Vaticani a Castel S. Angelo. Ricorderemo come Papa Alessandro Borgia lo percorresse furtivamente per raggiungere i suoi appartamenti privati; mentre Clemente VII, lo utilizzò come via di fuga a seguito del terribile Sacco di Roma del 1527.  La città Leonina rimase giuridicamente separata dall’Urbe fino al 1586, anno in cui Sisto V la elevò a quattordicesimo rione di Roma.  Ripercorreremo le trasformazioni urbanistiche del secolo scorso che portarono all’apertura di Via della Conciliazione tramite la distruzione della “Spina di Borgo”, e che cambiarono per sempre il volto di questo quartiere. Ricorderemo infine la leggenda del fantasma di Mastro Titta, il boia al servizio del papa Re, che viveva al n 2 di Via del Campanile.
Docente: Maurizio Ficari e Valeria Scuderi
Orario d’inizio: h 21.00 (Accoglienza e registrazioni da 30’ prima).
Appuntamento: Di fronte a Castel Sant’Angelo

Contributo visita: adulti € 8.00; ragazzi (6-18 anni) € 2.00;  bambini (1-5) gratis.

 

Tutti gli appuntamenti sono solo su prenotazione
Prenota la tua visita al numero 3383435907  

o tramite e-mail romaelazioxte@gmail.com

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Visita Notturna di Castel S. Angelo

Martedì 30 agosto, ore 20.30

Il Mausoleo dell’Imperatore Adriano fu trasformato in “Castellum” nel 403 dC dall’imperatore Onorio che lo fece includere nel giro di mura Aureliane. Da questo momento in poi Castel S. Angelo lega le sue sorti a quelle dei pontefici, che lo adattano a residenza in cui rifugiarsi nei momenti di pericolo. Grazie alla sua struttura solida e fortificata ed alla sua fama di imprendibilità il Castello venne anche usato come prigione. Numerosi personaggi di riguardo furono trattenuti qui: Benvenuto Cellini, Beatrice Cenci,  Giordano Bruno, Giuseppe Balsamo (Conte di Caliostro), solo per citare i più famosi.  Le prigioni costituiscono inoltre lo scenario del terzo atto della Tosca di Puccini.
La nostra visita tenterà di mettere in evidenza non solo l’aspetto storico-artistico del castello, ma anche quello misterico, narrando leggende, miti e aneddoti legati a questo monumento collocato fuori dal tempo.
L’edizione delle notti d’estate 2011 prevede inoltre l’apertura straordinaria di alcuni ambienti chiusi al pubblico quali le prigioni storiche; la stufetta di Clemente VII: una sala da bagno interamente decorata con stucchi e affreschi; e il celeberrimo Passetto di Borgo: un suggestivo camminamento di 800 metri che collega il Castello ai Palazzi Vaticani.
Docente: Maurizio Ficari e Valeria Scuderi
Orario d’inizio: h 20.30 (Accoglienza e registrazioni da 30’ prima).
Appuntamento:  davanti all’entrata del Castello.
Contributo visita: Adulti €8; ragazzi 6-18 anni €2; bambini 0- 5 anni gratuito
Biglietto d’entrata: gratuito nell’ambito dell’iniziativa “Martedì in Arte” (normalmente il biglietto d’ingresso costa: Adulti €8,50, Ridotto €6).
Tutti gli appuntamenti sono solo su prenotazione
Prenota la tua visita al numero 3383435907  

o tramite e-mail romaelazioxte@gmail.com

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Il Gianicolo al chiaro di luna

Venerdì 26 agosto, ore 21.00

Il Gianicolo, colle del dio Giano, sovrasta Trastevere e offre una vista splendida sulla città. La nostra passeggiata inizierà dal “Parco della Memoria” dove troneggiano le imponenti statue di Giuseppe Garibaldi e sua Moglie Anita, oltre ai busti marmorei dedicati agli altri eroi Garibaldini. La discesa propone una serie di balconate panoramiche che ospitano luoghi affascinanti come Villa Helbigh, celebre per aver accolto ospiti illustri come Liszt, Wagner, Tolstoj e D’Annunzio; o la casa di Michelangelo, riproduzione della sua dimora demolita alla fine dell’ottocento per far posto all’Altare della Patria. Ci soffermeremo presso l’anfiteatro della Quercia del Tasso, celebre per aver ispirato l’illustre poeta, per poi ascoltare l’indimenticabile suono della fontana dell’acqua Paola, nota ai romani come er’ Fontanone. Ammireremo infine il monumentale sarcofago in porfido di Goffredo Mameli, e l’elegante tempietto del Bramante in S Pietro in Montorio, che fu costruito sopra al luogo dove una leggenda  pone la crocifissione del principe degli apostoli.
Docente: Maurizio Ficari
Orario d’inizio: h 21.00 (Accoglienza e registrazione da 30′ prima).
Appuntamento: Piazzale Garibaldi, sotto la statua di Garibaldi.

Contributo visita: adulti € 8.00; ragazzi (6-18 anni) € 2.00;  bambini (1-5) gratis

 

Tutti gli appuntamenti sono solo su prenotazione
Prenota la tua visita al numero 3383435907  

o tramite e-mail romaelazioxte@gmail.com

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Energia alternativa

Davvero originale l’idea dei Tetes de Bois:

portare a Bari, il 15 settembre, un concerto in cui l’energia richiesta per l’illuminazione e l’amplificazione verrà prodotta tramite l’ausilio di 128 biciclette ed altrettanti ciclisti (anche di più se si vuole ogni tanto avere il cambio 😉 ).

Giovedì 11 agosto alle ore 19.00
Cinema Palazzo – sala Vittorio Arrigoni
Piazza dei Sanniti – San Lorenzo

Ci sarà la prova generale del Palco a Pedali dei Tete de Bois.

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L’Italia tesoro d’Europa – Giornate Europee del Patrimonio

L’Italia aderisce, insieme ad altri 49 Stati Europei, alle Giornate Europee del Patrimonio 2011 che avranno luogo nel nostro Paese il 24 e il 25 settembre, con lo slogan, ormai consolidato: “L’Italia tesoro d’Europa”.

Le Giornate, fin dalla loro istituzione nel 1954, sono state apprezzate da tutti i cittadini che, attraverso questo momento di grande partecipazione, hanno avuto l’opportunità di conoscere lo straordinario patrimonio culturale europeo.

L’iniziativa, nel corso degli anni, ha assunto una tale rilevanza che nel 1999 il Consiglio d’Europa e la Commissione Europea ne hanno fatto un’azione comune, con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio culturale, al fine di aumentare la consapevolezza dei cittadini nei confronti della grande ricchezza che la diversità culturale genera all’interno dell’Europa.

Occorre quindi riaffermare, insieme agli altri Paesi europei, radici culturali e storiche comuni, fondamentali per elaborare progetti e strategie condivise, atte a salvaguardare, tutelare, far conoscere e tramandare, anche nei momenti di crisi, il grande patrimonio culturale del nostro Paese e di tutta l’Unione.

La recente iscrizione di due nuovi siti italiani nel Patrimonio mondiale dell’Unesco, Italia Langobardorum e Siti palafitticoli dell’arco alpino, si colloca proprio nello spirito delle Giornate Europee. La serie dei siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino si estende sui territori di sei paesi – Svizzera, Austria, Francia, Italia, Germania e Slovenia – e comprende ben 111 villaggi palafitticoli: è la testimonianza dell’esistenza di un forte legame comune nelle tradizioni culturali del vecchio continente.

A questa grande festa europea, il MiBAC partecipa con tutti i suoi Istituti centrali e territoriali che, oltre ad organizzare eventi per l’occasione, aprono gratuitamente al pubblico tutti i luoghi d’arte statali, che comprendono il patrimonio archeologico, artistico e storico, architettonico, archivistico e librario, cinematografico, teatrale e musicale.

In sinergia con il MiBAC aderiscono all’iniziativa il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, il Ministero per gli Affari Esteri con gli Istituti Italiani di Cultura all’estero, Regioni e Province autonome, Comuni e Istituzioni culturali a carattere pubblico e privato, che danno un valore aggiunto all’iniziativa, aprendo gratuitamente i loro luoghi d’arte ed organizzando eventi.

Con l’ingresso gratuito nei luoghi d’arte e i molti eventi organizzati, si permette ai cittadini di scoprire o riscoprire liberamente musei, monumenti o siti archeologici noti e meno noti offrendo lo spunto per una riflessione sulle fondamenta della nostra storia. È necessario però uno sforzo ulteriore di comunicazione perché questa diventi un’opportunità per i cittadini dei singoli Stati europei di conoscere il patrimonio culturale delle altre realtà dell’Unione, apprezzare le differenze, cogliere le assonanze e comprendere così il senso di un’Europa comune, che non potrà essere tale senza la consapevolezza di idee, valori e sentimenti comuni.

In queste “Giornate” è l’intero patrimonio artistico e culturale europeo ad aprirsi al mondo.

beniculturali.it