Avendo poco tempo da dedicare alla bicicletta, ultimamente ho puntato un po’ sulla corsa.
Anche per la corsa il tempo era poco, ma avendo un’ora, un’ora e mezza a disposizione un paio di volte alla settimana, si riesce comunque a fare qualcosa.
Così nell’ultimo mese e mezzo mi sono messo di buzzo buono ed ho cominciato ad allenarmi 2 volte a settimana per preparare la mezza maratona di Fiumicino.
E’ la prima gara in assoluto a cui partecipo e sinceramente non so come regolarmi sul passo da tenere e la stragegia da utilizzare. Pochi giorni fa ho anche smarrito il mio cardio e quello di riserva mi si è rotto.
Spero di trovare i pacemaker per provare a tenere un ritmo costante: il mio obiettivo è quello di chiuderla in 1:45 a 5’/km. Purtroppo non ci sono e quindi mi tocca correre a sensazione; attivo il cellulare con Runtastic tanto per avere qualche feedback, ma le informazioni non sono sempre attendibili.
Alla partenza mi tengo nelle retrovie cercando di dare la precedenza a quelli forti, ma poi mi accorgo che rimango intrappolato tra la gente e sono costretto a zigzagare per cercare di farmi strada.
Trovo un passo e cerco di tenerlo costante. I primi chilometri li corro a caso nella confusione, ignorando il ritmo che sto tenendo io e chi mi circonda. Dopo un bel po’ sento parlare il telefonino: non capisco bene cosa mi dice, ma mi conforta il fatto di aver sentito 4 minuti e sdfgsdlg secondi.
Mi concentro e provo a far caso ai feedback successivi: sempre 4 minuti ed un numero imprecisato di secondi.
Vedo che il ritmo lo riesco a tenere senza troppa sofferenza, anche se in alcuni tratti il vento e forte e rompe un po’ le scatole, cerco di mantenere costante il passo: comunque è sotto i 5′.
Dopo i 18 Km vedo che ne ho ancora e provo ad accelerare il ritmo.
Ultimo Km provo a dare il tutto per tutto, ma esagero faccio un primo sprint e dopo un po’ cedo, rallento per riprendere fiato e come sento tornare un po’ le energie ritento un secondo sprint: stesso risultato.
A cento metri dal traguardo l’ultimo sprint, stavolta riesco a tenere il ritmo visto che ero praticamente arrivato 😉 e così finisce la mia gara.
Alla fine scoprirò di averla corsa a 4.36 ben sotto le previsioni; per fortuna che non c’erano i pacemaker, altrimenti avrei perso tempo dietro a quello dei 5′!!! 🙂