BikeSharing… le bici vanno a ruba!

L’Atac lamenta che i soliti vandali stanno danneggiando, e in alcuni casi rubando, le biciclette predisposte per il servizio di bikesharing.

Si parla del furto di 2 bicliclette al giorno, per un totale di 50 biciclette, pari al 25% dei mezzi disponibili. L’Atac ha già predisposto l’acquisto di altre 100 biciclette per contrastare questi fenomeni di vandalismo.

Precedo chi vorrà commentare che queste cose succedono solo in Italia, facendo presente che anche a Parigi hanno problemi analoghi.

Leggi la notizia su 06blog.it e sul sito del Corriere.

Atac Bike Sharing

Contrariamento a quanto ipotizzato,  il servuzio di bike sharing a Roma non è stato sospeso, ma, anzi ha preso una nuova forma.

La gestione è passata all’ATAC ed il servizio ora si chiama Atac BikeSharing. Alcune cose sono cambiate: ad esempio le biciclette da rosse sono diventate verdi.

L’iscrizione si effettua presso le biglietterie della Metro A di Termini, Lepandto e Spagna acquistando una Smat Card elettronica da €5.00 .

Il costo del servizio è di € o.50 per ogni mezz’ora di utilizzo ed la bicicletta può essere utilizzata al massimo per 24 ore consecutive.

costo del servizio e’ pari ad 0,50 euro ogni mezz’ora.
Tempo minimo di tolleranza gratuito 5 minuti.
È possibile utilizzare la bicicletta per un massimo di 24 (ventiquattro) ore giornaliere.

Per informazioni si può chiamare il numero 06 57003  oppure consultare il sito internet http://www.atacbikesharing.com/ .

Incentivi per acquisto biciclette

Informazione tratta dal sito dell’ ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori):

 

FINALMENTE DISPONIBILI GLI INCENTIVI ANCHE PER BICICLETTE E CICLOMOTORI


A partire da oggi sono operativi gli incentivi messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente e dedicati alle biciclette, ai ciclomotori e ai veicoli elettrici.
Si tratta di un fondo di 8.750.000 euro da erogare nel corso del 2009 ai cittadini che decideranno di acquistare una nuova bicicletta comprese le bici elettriche a pedalata assistita, senza obbligo di rottamazione, oppure un ciclomotore EURO 2 termico o elettrico in questo caso con obbligo di rottamazione di un ciclomotore omologato EURO zero o EURO 1.

In particolare l’entità degli incentivi è la seguente:

– per l’acquisto di una bicicletta, anche a pedalata assistita , il 30% del costo del veicolo fino ad un massimo di 700 euro;
– per l’acquisto di un ciclomotore Euro 2 a quattro tempi o di un ciclomotore Euro 2 a ridotto consumo, con contestuale rottamazione, il 20% del costo del veicolo fino ad un massimo di 350 euro;
– per l’acquisto di un ciclomotore Euro 2 a due tempi, con contestuale rottamazione, l’8% del costo del veicolo fino ad un massimo di 180 euro;
– per l’acquisto di un motociclo elettrico o di un quadriciclo elettrico, con contestuale rottamazione, il 30% del costo del veicolo fino ad un massimo di 1.300 euro;
– per l’acquisto di un motociclo Euro 3 ibrido, con contestuale rottamazione, il 30% del costo del veicolo fino ad un massimo di 950 euro;
– per l’acquisto di un ciclomotore elettrico, con contestuale rottamazione, il 30% del costo del veicolo fino ad un massimo di 850 euro;
– per l’acquisto di un ciclomotore ibrido, con contestuale rottamazione, il 30% del costo del veicolo fino ad un massimo di 600 euro;

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“Il positivo effetto degli incentivi sui veicoli superiori a 50cc, ci fa ben sperare sull’esito di questa nuova campagna dedicata ai veicoli a basso impatto ambientale. Il segmento dei ciclomotori era in forte sofferenza in quanto rimasto tagliato fuori dagli incentivi statali e la disponibilità di questo accordo con il Ministero dell’Ambiente ci consente di equilibrare l’offerta sul mercato. – dichiara Guidalberto Guidi, Presidente di Confindustria ANCMA – Accelerare il rinnovo del parco circolante obsoleto – ci sono ancora quasi 2.500.000 veicoli EURO zero ed EURO 1- ,consentirà di ridurre il livello delle emissioni e migliorare gli aspetti relativi alla sicurezza”.

Metro A? ora si può

 

Da poco è stata estesa la possibilità di trasportare biciclette anche a bordo della linea A della metropolitana di Roma.

Questo è quanto riportato sul sito di Metroroma:

Si può accedere alla metropolitana in bicicletta?

E’ possibile trasportare le biciclette sulle linee A e B della metropolitana e sulla ferrovia regionale Roma-Lido oltre che nei giorni festivi, per l’intera durata del servizio, anche tutti i giorni feriali dopo le ore 21.00.
Lungo la linea A non sono accessibili alle biciclette le stazioni Spagna, Barberini, Repubblica, Termini, Vittorio Emanuele e San Giovanni.
Ogni passeggero può portare con sé solo una bicicletta condotta a mano, in ogni caso non dotata di motore; se il viaggiatore non è in possesso di un abbonamento annuale o mensile deve acquistare un biglietto anche per la bicicletta. L’accesso del mezzo è previsto solo nella prima carrozza del treno, non è possibile usufruire delle scale mobili ed è obbligatorio prendere l’ascensore nella stazioni che ne sono dotate. 
I gruppi numerosi (più di 5 biciclette) dovranno segnalare la propria presenza, almeno 24 ore prima, ai numeri 06-57533342 (Metro A), 06-57533330 (metro B) e 06-5748089 (Roma-Lido).

Purtroppo a parte i giorni festivi è possibile utilizzare questa soluzione solo in orario serali non riuscendo a dare un grosso contributo per la mobilità romana; comunque per ora ne ho già previsto un mio possibile utilizzo nei prossimi mesi.

 

Vedi anche il sito dell’Atac.

Addio al bike sharing?

Da quanto si legge in rete sembra che il servizio di bike sharing attivato dal Comune di Roma stia per essere sospeso.

La decisione è stata presa, suo malgrado, dalla multinazionale spagnola dopo tre mesi in regime di proroga che non hanno portato ad una transitoria o definitiva regolamentazione contrattuale del rapporto con il Comune.

Viene anche ipotizzata la data del prossimo 14 marzo.

Io ci credevo poco ma sembra che qualcuno la utilizzasse.

Aggiornamento:

Con una delibera del Comune di Roma del 16/04/2009  la gestione del Bike Sharing viene assegnata all’ATAC (presso le cui biglietterie sarà possibile anche comprare gli abbonamenti)  fino al termine del 2010. Sito web del servizio Atac Bikesharing.

Luce Verde – Infomobilità a Roma

Traffico: al via “Luce Verde”, centrale informativa anti-ingorgo

Luce Verde, logo“Info-mobilità”, parola chiave contro il logorio – e i costi – del traffico cittadino. S’inaugura oggi, nella sede ACI di via Solferino 32, “Luce Verde – Infomobilità Roma”, nuova centrale d’informazione sulla viabilità, realizzata dallo stesso Automobile Club con il Comune (Polizia Municipale). Tagliano il nastro il sindaco Alemanno e il presidente ACI Enrico Gelpi.

“Luce Verde” è tra le più grandi e attrezzate centrali informative d’Europa, con sistemi che consentono la ricezione, elaborazione e diffusione pubblica di una enorme quantità di dati sul traffico: 6.400 vigili urbani forniscono informazioni continue e aggiornate dall’intero territorio cittadino, 50 telecamere tengono sotto controllo i punti nevralgici della rete stradale; la sala ACI-Comune, quindi, rilancia immediatamente le informazioni sul sito www.roma.luceverde.it (in via di attivazione) – che consente di pianificare il proprio tragitto grazie al quadro aggiornato del traffico sul percorso – e su oltre 20 radio e televisioni locali. Il servizio, ovviamente, è gratuito.

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“Luce Verde”, iniziativa unica in Italia, fornisce una risposta concreta ai costi, in tempo e denaro, della congestione da traffico. E’ la risposta dell’ “info-mobilità globale”: se i cittadini conoscono in anticipo la situazione, usano l’auto in modo più razionale e ciò finisce col migliorare la situazione stessa della viabilità. Il prezzo che si paga oggi è pesante: i romani passano 500 ore l’anno al volante, per la metà in code e rallentamenti che costano al singolo automobilista (Roma ne ha quasi due milioni) 650 euro l’anno (dati ACI).

E’ la stessa condizione dei guidatori milanesi, mentre i torinesi si fermano a 450 ore annue e i genovesi a 380: città più piccole, viabilità relativamente più snella.

Il tempo perso nel traffico, calcola sempre ACI, costa alla Capitale oltre 900 milioni di euro. Un sistema efficiente di “info-mobilità” come “Luce Verde”, invece, promette di farne risparmiare quasi 360, ovvero circa il 40%.

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Magari la mobilità a Roma ci quadagna e si può andare anche in bicicletta…. 😉
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