Bella settimana di vacanza e “studio” in Corsica per il corso Advanced Canyoneer con Recovery Energy #recoveryenergy
qualche foto:
Sfoglia l’album con le altre foto: Advanced Canyoneer
Io esiste, parola di Matts! – Niente è come sembra
Bella settimana di vacanza e “studio” in Corsica per il corso Advanced Canyoneer con Recovery Energy #recoveryenergy
qualche foto:
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Ho messo on line le foto che sono state scattate durante la manifestazione “Festa della Montagna” svoltasi a Campo Staffi – Filettino (FR) il 12.09.2010
le trovate al seguente link http://www.matts.it/MTB/festa_montagna_12092010.html
Alla fine mi sono lasciato sedurre dagli amici di Cassino e sono andato a trovarli a casa loro per scoprire la “mitica Pineta”.
[singlepic id=328 w=320 h=240 float=left]Alla partenza eravamo “4 gatti”: molti temerari venuti da Roma oltre alla numerosa compagine di amici ciociari.
E così un lungo serpentone di biker si è snodato lungo quel dedalo di sentieri e single track che caratterizzano la pineta.
Ringrazio Skeleton per il prezioso contributo fotografico con cui ha immortalato le varie fasi della pedalata ed i momenti salienti del III° tempo (dove purtoppo io, un pò indisposto, non ho potuto dare il meglio di me).
Peccato che le piogge dei giorni precedenti avevano reso il fondo un pò viscido creando parecchie insidie.
Sicuramente la pineta è un’ottima palestra per chi va in MTB e spero di tornarci presto per affinare la tecnica e conoscere nuovi passaggi. Da notare che in alcuni punti sono state create anche delle strutture [singlepic id=318 w=320 h=240 float=right]artificiali per consentire salti e drop; per mia fortuna in questa occasione sono stati volutamente omessi dal nostro itinerario e mi sono dovuto accontentare solo di un volo in salita in un passaggio in cui bisognava salire sopra una roccia: niente di grave sono rimasto aggrappato all’albero vicino alla roccia che mi ha impedio di rotolare sotto al costo di qualche scorticatura (in realtà ho fatto anche un paio di scivolate in discesa ma niente di spettacolare, quindi non sono degne di considerazione).
Questa è una foto di quello che abbiamo lasciato dietro di noi
Un po’ di foto (by skeleton & geppo) dove casualmente ci sono io….
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Il percorso
Spesso mi chiedono perchè vado in MTB sotto il sole o con la pioggia, in salita o attraversando guadi e pozze di fango…
Fondamentalmente perchè si sta insieme ad altra bella gente, a contatto con la natura e si possono ammirare tanti bei panorami…
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Domenica 1 marzo ci siamo andati a fare un giretto ai laghetti di Percile.
L’itinerario è uno di quelli pubblicati da P&G ( in particolare si tratta del 12 ).
Itinerario mediamente impegnativo, ma con una lunga e faticosa salita, ai confini del parco dei monti Lucretili che permette di raggiungere i laghetti di Percile
Il tempo non è stato un granchè, tanto che al ritorno abbiamo preso anche un po’ di pioggia.
Sarà stato per il cattivo tempo, o per le ripide rampe cementate ma non tutti hanno gradito il giro: il percorso non era tecnico, magiusto un po’ allenante nella prima metà; io l’ho trovato utile in quanto avevo voglia di farmi un po’ di salita…
Qualche commento:
Eccoci di ritorno dal giro più inutile che abbia mai fatto!
Giro bruttino, rampe cementate in salita e discesoni veloci al ritorno…
insomma, poco divertimento rispetto ai nostri giri soliti.
Al fine giro ci siamo andati a rifocillare a Vicovaro in una bisteccheria – ristorante – pizzeria da Seghetto e la sora Ausilia dove ci hanno fatto mangiare delle bistecche di brontosauro, come potete vedere dalle foto (anche si in realtà si trattava di manzo danese) e ci hanno anche spennato un pochino…
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Altre foto -> qui <-
Il percorso:
38 Km per poco meno di 800 m di dislivello.
Scarica la traccia:
Domenica 4 gennaio, in compagnia di Geppo960, XR400R, Toty69 e Pippixe ci siamo avventurati sul Monte Gennaro per affrontare la Scarpellata.
Partenza 9:05 dallo Stadio di [W:Palombara Sabina] : fa molto freddo e sulla strada abbiamo trovato parecchio ghiaccio. L’itinerario prevede un breve trasferimento su asfalto in direzione di [W:Stazzano] : la strada è in leggera discesa e, nonostante i guanti nuovi, mi si congelano le mani.
Da Stazzano comincia la salita su sterrato, cominciamo a sudare e ci alleggeriamo un pò. Scavalcata una recinzione comincia la salita vera.
Il primo tratto è più tranquillo ma diventa sempre più ripido tanto che alcuni tratti li affrontiamo a spinta.
Dopo 12Km, di cui 9 di salita, raggiungiamo il primo traguardo: la Torretta.
Facciamo una piccola sosta per mangiare qualcosa e goderci il panorama per poi partire verso il secondo obiettivo: l’albergo abbandonato.
Lo raggiungiamo dopo una brevissima discessa ed una ripida salita (da fare rigorosamente a piedi)
Il terreno è viscido per via delle piogge dei giorni precedenti e faccio fatica a restare in piedi.
Seconda sosta: visita ai resti dell’albergo.
Dopo le foto di rito riprendiamo il cammino per raggiungere la vetta; ormai la gita prosegue a piedi camminando su pietre appuntite.
Raggiungiamo la vetta dopo 3 ore e mezza dalla partenza e 14,5Km
Ci godiamo un pò il panorama e dopo esserci riposati e rifocillati ci imbrachiamo per cominciare la discesa.
Le fatiche patite in salita sono niente in confronto a quello che ci aspetta per la discesa.
Dopo un primo tratto perso per orientarci cominciamo a scendere in sella. In un tratto poco ripido e privo di significative difficoltà mi impunto con la ruota anteriore facendo un bel tuffo in avanti: per fortuna faccio in tempo a pararmi il viso poggiando le mani sul sasso su cui stavo andando a cozzare.
Dopo qualche secondo perso a realizzare chi fossi e cosa stessi facendo rimonto in sella e ricomincio la discesa (ormai sono un pò impaurito e convinto di essermi giocato il bonus della giornata proseguirò per tutta la discesa cercando di non prendermi troppi rischi).
Affrontiamo un pezzo a piedi salendo leggermente su una pietraia.
Geppo e Simone XR ci aspettano qualche metro più avanti in uno spiazzetto che precede l’imbocco della Scarpellata.
Qui mi accorgo di aver bucato la ruota posteriore e pippi mi da una mano (ed una camera) a riparla. Mentre pippi ed io interveniamo sulla mia bici anche Geppo e Simone si accorgono di aver bucato e così anche loro si accingono a sostituire le camere d’aria. Mentre noi quattro siamo al lavoro Toty se la ride e fa le foto parlando del più e del meno.
Quando siamo pronti per ripartire… ci accorgiamo che anche Toty ha bucato e quindi anche lui adesso si mette al lavoro… tirando fuori dallo zainetto una bella camera d’aria da un kilo e due! Oltre ad essere di peso spropositato si rivelerà essere anche fragile visto che dopo qualche km di discesa verrà fermato da una nuova foratura.
Un pò a piedi e un pò in bici piano piano riusciamo ad affrontare tutti i tornantini e le asperità del terreno fino a raggiungere una veloce discesa scorrevole: qui totonno, per non farsi mancare niente, si gioca anche un freno, ormai andato in temperatura.
Raggiunto l’asfalto ci liberiamo delle protezioni ed affrontiamo gli ultimi 5 Km che ci riportano alle macchine.
Totale: 26 KM per 1200m di dislivello – Tempo impiegato 6,5 ore.
Altre foto…
La foratura collettiva
Discesa poco pedalabile:
In action (1):
In action (2):
In action (3):
In action (4):
Il giro….
Come promesso ecco anche le foto dell’edizione 2007.
Cosa c’è di differente?
Innanzi tutto il pantaloncino: è nero e non fa pan dan con la divisa (come è stato invece nel 2008).
Ad un occhio attento 😯 non sarà sicuramente sfuggito che le ruote (con i relativi dischi dei freni) sono diverse…
e poi si vede chiaramente(?) che il percorso gira in senso inverso!
Peccato per il sarchiapotto che mi ha rovinato ben due foto…