Il Rinascimento a Roma. Nel segno di Michelangelo e Raffaello

Dal 25 ottobre 2011 al 12 febbraio 2012

La mostra “Il Rinascimento a Roma” indaga e approfondisce, per la prima volta, tutti gli aspetti artistici, architettonici ed urbanistici del Cinquecento a Roma. Curata da Maria Grazia Bernardini e Marco Bussagli, l’esposizione si articola in sette sezioni, che documentano il percorso artistico del XVI secolo, attraverso il passaggio dall’alto e superbo magistero dell’arte del primo Rinascimento, ancora sostanziato dalla cultura umanistica, ad un’arte fortemente condizionata da una nuova e coinvolgente spiritualità religiosa. In mostra vengono esposti capolavori di Raffaello, quali l'”Autoritratto” o il “Ritratto di Fedra Inghirami” – entrambi prestati eccezionalmente dalla Galleria degli Uffizi di Firenze – di Michelangelo, come l'”Apollo-Davide”, proveniente dal Museo Nazionale del Bargello, o la “Pietà per Vittoria Colonna”, da Buffalo – di cui la Fondazione Roma ha adottato il restauro – di Sebastiano del Piombo, quale il “Ritratto di donna” della Harewood House di Leeds, e di molti altri artisti, tra cui Perin del Vaga e Francesco Salviati.
La mostra presenta anche apparati didattici e integrativi del tutto inediti, quali la ricostruzione tridimensionale della Cappella Sistina e della Loggia di Psiche di Raffaello.

Palazzo Sciarra
Via Marco Minghetti,22

Info: http://www.fondazioneromamuseo.it

Scavi, Mitreo e Mosaico di San Clemente al Laterano

Sabato 29 ottobre, ore 15.30
Scavi, Mitreo e Mosaico di San Clemente al Laterano

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Dedicata a San Clemente, il terzo papa dopo San Pietro, la basilica è stata officiata dai Padri Domenicani Irlandesi fin dal 1677. Fino a 150 anni, fa era opinione generale che l’attuale basilica fosse quella descritta da S. Gerolamo nel 392; Padre Mullooly, rendendosi conto che al di sotto dell’attuale chiesa giacesse inesplorato un tesoro archeologico, diede inizio nel 1857 ad una campagna di scavi che riportò alla luce non sola la basilica originaria di IV secolo, ma anche i resti ben conservati di costruzioni romane di età Repubblicana ed Imperiale, un tempietto Mitriaco, una strada, e la sorgente di un torrente.
La visita risulta molto interessante anche per bambini e ragazzi che potranno trasformarsi in piccoli esploratori per un pomeriggio.
Docente: Valeria Scuderi
Orario d’inizio: h 15.30 (Accoglienza e registrazioni da 30’ prima).
Appuntamento: Via San Giovanni in Laterano, 108
Contributo visita: adulti € 8.00; ragazzi (6-18 anni) € 2.00; bambini (1-5) gratis
Costo biglietto d’ingresso: Adulti €5; ragazzi (13-26 anni) € 3,50; bambini (0-12) gratis
Prenota la tua visita al numero 3383435907 o tramite e-mail: romaelazioxte@gmail.com

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Roma dalla Repubblica all’Impero

Domenica 23 ottobre, h 10,00
Roma dalla Repubblica all’Impero

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La storia della repubblica romana è una storia di guerre e conquiste ininterrotte, che portarono all’Urbe ricchezza e nuove influenze culturali, le quali finirono col cambiare la mentalità e il modo di vivere dei suoi cittadini. Questi mutamenti raggiunsero l’apice durante la Pace Augustea, periodo di rinnovo socio-politico che favorì l’intensificarsi dei commerci e lo sviluppo urbano della città, e che mise in luce il genio e l’inventiva dei romani in soluzioni tecniche ed architettoniche avanzate. Testimonianze di questa graduale trasformazione sono presenti nella zona meridionale del Campo Marzio, nota anche come Circo Flaminio, e che comprende il Teatro di Marcello, il Portico d’Ottavia, nonché i resti dei templi repubblicani dell’area sacra di Largo Argentina, e ciò che rimane delle Terme di Agrippa.
Docente: Elisa Ubaldi
Orario d’inizio: h 10.00 (Accoglienza e registrazioni da 30’ prima).
Appuntamento: P.za del Campidoglio davanti alla fontana della Minerva e alla scalea del Palazzo Senatorio
Contributo visita: adulti € 8.00; ragazzi (6-18 anni) € 2.00; bambini (1-5) gratis
Prenota la tua visita al numero 3383435907 o tramite e-mail: romaelazioxte@gmail.com

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Realismi socialisti. Grande pittura sovietica 1920 – 1970

Palazzo delle Esposizioni

11 ottobre 2011 – 8 gennaio 2012

“La storia della pittura del Realismo socialista coincide col racconto di uno straordinario movimento artistico del XX secolo. Lo stato sovietico sostenne la pittura realista in una misura ineguagliata nel resto del mondo, promuovendone lo sviluppo attraverso “l’arruolamento” di migliaia di artisti di talento in tutto il territorio di un immenso impero multi-etnico. Il Realismo socialista esaltò il ruolo sociale dell’arte e la superiorità del contenuto sulla forma; incoraggiò il recupero delle pratiche di mestiere tradizionali e attinse alla storia dell’arte europea antica e moderna come ad un serbatoio di motivi stilistici e iconografici da cui trarre ispirazione. Nella storia del XX secolo, esso ha rappresentato l’unica compiuta alternativa al desiderio di fare tabula rasa del passato caratteristici del movimento moderno. Realismi socialisti: grande pittura sovietica 1920-1970 è la più completa rassegna di questo movimento mai presentata fuori della Russia. La mostra segue lo sviluppo della pittura del Realismo socialista dalle ultime fasi della Guerra civile all’avvio della stagione brezhneviana, arrestandosi all’apertura degli anni settanta, data oltre la quale le tendenze dell’arte ufficiale sovietica seguiranno direzioni varie e incoerenti, tali da far tramontare definitivamente il dominio culturale delle correnti realiste-socialiste. L’esposizione è organizzata in sequenza cronologica attraverso le sette gallerie del Palazzo delle Esposizioni. All’interno di ogni galleria è presentata una molteplicità di questioni, di temi e di approcci formali all’arte di ciascun periodo. Mettendo in evidenza la grande varietà di soluzioni con cui gli artisti risposero alla sfida del Realismo socialista, non solo nello svolgersi del tempo ma anche nella simultaneità delle singole scansioni cronologiche, la mostra intende smentire, ribaltandolo, il mito del Realismo socialista come forma d’arte monolitica, riassumibile in una forma univoca.”

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Coppedé: il quartiere delle fate

Domenica 16 ottobre, h 10.30
Coppedé: il quartiere delle fate

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Se, passeggiando lungo via Tagliamento si devia per la breve via Dora, ci si avvede e ci si sorprende di come lo scenario architettonico improvvisamente cambi di segno: si é entrati nel cosiddetto quartiere Coppedé, ovvero un insieme di 26 palazzine e 17 villini inglobato all’interno del più ampio quartiere Trieste, capolavoro dell’architetto e scultore Gino Coppedé, che si distinse nella Roma del primo 900 per la sua esuberanza decorativa, e per la vivacità delle sue creazioni stravaganti ed irreali. Un esperimento architettonico, fantastico e fiabesco, collocato tra il periodo della severa architettura umbertina e quella littoria del fascismo.
Docente: Fiorenza Scarpellini
Orario d’inizio: h 10.30 (Accoglienza e registrazioni da 30’ prima).
Appuntamento: sotto il grande arco di via Dora che conduce nel cuore di piazza Mincio
Contributo visita: adulti € 8.00; ragazzi (6-18 anni) € 2.00; bambini (1-5) gratis
Prenota la tua visita al numero 3383435907 o tramite e-mail: romaelazioxte@gmail.com

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Festa del Cioccolato

Dal 21 al 23 ottobre 2011 presso l’Ippodromo delle Capannelle, ci sarà la seconda edizione della “Festa del Cioccolato”

Da non perdere!

Festa del Cioccolato
Quando: 21-22-23 ottobre 2011
Dove: Presso l’Ippodromo delle Capannelle
Indirizzo: Via Appia Nuova, 1255
Orario d’aperura: Venerdì 21 ottobre ore 15.00/24.00
Sabato 22 ottobre ore 10.00/24.00
Domenica 23 ottobre ore 10.00/24.00
Info: 06.06.06

Tintoretto alle Scuderie del Quirinale

Jacopo Robusti (o Canal) detto il [W:Tintoretto] (1519-1594) è l’unico tra i grandi interpreti della pittura italiana del Cinquecento a non aver avuto sino ad ora, in Italia, una mostra monografica significativa: l’ultima risale, infatti, al 1937 (se si esclude quella tematica, dedicata ai Ritratti, tenuta a Venezia nel 1994) anche per l’obiettiva impossibilità di spostare i grandi teleri veneziani.

Il Tintoretto attualmente in preparazione alle Scuderie si inquadra in quell’ampio programma di rivisitazione degli artisti che hanno reso unica e grandiosa la storia artistica del nostro paese, da Botticelli ad Antonello da Messina, da Bellini a Caravaggio e, più recentemente, a Lorenzo Lotto e Filippino Lippi e si concentra sui tre temi principali della pittura di Tintoretto: quello religioso, quello mitologico e la ritrattistica.
Un’esposizione rigorosamente monografica, dunque, suddivisa in sezioni di poche opere scelte e capolavori indiscussi che si apre e conclude presentando i due autoritratti, quello giovanile, del Victoria & Albert Museum di Londra, e quello senile, del Louvre.

La prima sezione, al primo piano delle Scuderie del Quirinale, sarà dedicata ai temi religiosi (tematica fortemente presente nella poetica di Tintoretto) e si aprirà con una delle prime opere riconosciute, Gesù tra i dottori (1542), concessa dal Museo diocesano del Duomo di Milano, per concludersi con la Deposizione al sepolcro (1594), del Monastero di San Giorgio Maggiore, forse l’ultima opera in cui è possibile riconoscere la mano del maestro. In mezzo, opere significative come la Madonna dei Tesorieri e il Trafugamento del corpo di San Marco, ambedue dalle Gallerie dell’Accademia, la Santa Maria Egiziaca e la Santa Maria Maddalena, della Scuola Grande di San Rocco, un inedito e strepitoso confronto tra l’Ultima Cena della veneziana chiesa di San Trovaso e quella, di cinque anni più tarda, della chiesa di San Polo, a celebrare uno dei temi prediletti dalle Scuole del Sacramento.

Al piano superiore, le altre due sezioni della mostra, a partire da quella dedicata ai ritratti: sebbene in competizione con Tiziano, anche i suoi contemporanei gli riconobbero, infatti, un “perfettissimo giudizio nei ritratti” e dalle maggiori collezioni internazionali ne arriveranno dei più famosi.

scuderiequirinale.it

Tramonti Romani: le statue Parlanti di Roma

Sabato 15 ottobre, ore 16.00
Tramonti Romani: le statue Parlanti di Roma

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Roma è una città che non si fa dimenticare, ma se andate a visitarla alle prime luci del tramonto vi rimarrà per sempre nel cuore. Questa visita ci conduce sulle tracce delle statue parlanti, arma con la quale Roma si è sempre opposta all’arroganza e alla corruzione delle classi dominanti con grande senso dell’umorismo.
Fin dall’antichità la satira a Roma è sempre stata viva e la tradizione si è consolidata a partire dal 500 incarnandosi nel torso di marmo di Pasquino. La sua incessante “arte oratoria” è passata di epoca in epoca facendo parlare lo scontento del popolo attraverso le caricature di papi, nobili e approfittatori di cui vengono messi in piazza vizi e abusi insieme alle altre statue parlanti della città, con cui Pasquino intrecciava memorabili conversazioni.
Docente: Elisa Ubaldi
Orario d’inizio: h 16.00 (Accoglienza e registrazioni da 30’ prima).
Appuntamento: P.za del Campidoglio davanti alla fontana della Minerva e alla scalea del Palazzo Senatorio
Contributo visita: adulti € 8.00; ragazzi (6-18 anni) € 2.00; bambini (1-5) gratis
Prenota la tua visita al numero 3383435907 o tramite e-mail: romaelazioxte@gmail.com

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Allegorie nascoste tra i marmi del Vittoriano

Domenica 9 ottobre, h 10.30
Allegorie nascoste tra i marmi del Vittoriano

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Inaugurato nel 1911 a cinquanta anni dall’unità, per celebrare il primo re d’Italia, Vittorio Emanuele II di Savoia, e con lui l’intera stagione risorgimentale. Ospita dal 1921 le spoglie del milite Ignoto, e per questo ribattezzato “Altare della Patria”. Oggi dopo anni di non curanza e giudizi avversi da parte di critici e pubblico, che lo appellarono “Macchina da Scrivere”, il Vittoriano ha ritrovato il suo originale splendore dopo un attento lavoro di ripulitura e restauro. Monumento suggestivo ed allegorico che riserva molte sorprese ad un’attenta lettura, dedita a mettere a fuoco ogni suo più intimo e recondito particolare.
Docente: Fiorenza Scarpellini
Orario d’inizio: h 10.30 (Accoglienza e registrazioni da 30’ prima).
Appuntamento: Piazza Venezia, presso il lato destro della cancellata d’accesso al Vittoriano
Contributo visita: adulti € 8.00; ragazzi (6-18 anni) € 2.00; bambini (1-5) gratis
Prenota la tua visita al numero 3383435907 o tramite e-mail: romaelazioxte@gmail.com

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Ciclo raduno “Io sto con telethon” – domenica 09.10.2011

LA SEZIONE CICLISTICA DELL’UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA
in collaborazione con il “Moto Club Luigi Albertani” e il “Team Dea Fortuna MTB” organizza la 5ª edizione del 2° Memorial Massimo De Gobbi – domenica 9 ottobre 2011

L’EVENTO SPORTIVO È PATROCINATO DAL COMUNE DI PALESTRINA ED È ORGANIZZATO CON LO SCOPO DI RACCOGLIERE FONDI DA DESTINARE ALLA RICERCA SCIENTIFICA DELLE MALATTIE GENETICHE E DISTROFIA MUSCOLARE.

Programma
Ritrovo: Palestrina ore 8.00 in Piazza Italia – Partenza ore 9.00
Percorso: 55 km circa: Palestrina, via Olmata, Labico, Valmontone, Colleferro (bivio autostrada), via Palianese, via Fontana Barabba, via Casilina, Colleferro, Valmontone, Labico, via Olmata, Palestrina
Quota Iscrizione: € 10 – il ricavato sarà devoluto a favore di TELETHON
info: sezioneciclistica@uniroma2.it – tel. 338.7291991